Omaggio a Paul Klee
Guardando la bellissima Mostra di Ca’ Pesaro e il relativo catalogo, ho pensato di rappresentare Klee come una piccola mostra di quadri. La veste bianca doveva ricordare le pareti su cui venivano appese le opere. Il vestito era, a sua volta, il vestito di una donna con un bambino in braccio. Mi aveva molto colpito il disegno intitolato "Der Hut macht's" (Cappello d'effetto) e divenne la testa della donna; così ogni elemento nasce dalle sue opere, come ad esempio: "Fratello e sorella" o l'uccello dalle piume sfrangiate dello studio per "L'isola per uccelli". Analizzando tutti i particolari ho apprezzato maggiormente il grande Pittore. In Piazza San Marco, dalla reazione dei bambini dai tre ai cinque anni, mi sono resa conto che Klee aveva rappresentato nella sua opera soprattutto le sensazioni della prima infanzia, così acutamente da far estasiare a tal punto i bambini che il loro allontanamento da parte dei genitori si risolveva sempre in un pianto disperato. Le reazioni dei grandi sono state le più disparate. La più comune: un costume peruviano o una donna messicana. Dagli stranieri e, ancor meglio dai suoi connazionali svizzeri, l' “Omaggio a Klee" è stato molto apprezzato.
La testa della maschera è stata ricavata da un disegno di Klee.
1458
Londra, National Gallery
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