L’Arcangelo Michele
Ho ricavato la maschera da un quadro che avevo comprato anni fa a Lima, la capitale del Perù. Mi aveva interessato a Cuzco la scuola di pittura che si era andata a formare cinquant’anni dopo la conquista spagnola. Mi incuriosiva la rappresentazione di immagini sacre raffiguranti le Madonne i i Santi cristiani con le vesti e gli attributi dei Conquistadores: l’Arcangelo Michele, vestito con sontuosi abiti seicenteschi spagnoli, al posto della spada teneva nella mano l’archibugio.
Quando quel giorno a Lima mi venne offerta, da un venditore occasionale che assillava tutta la nostra comitiva, una tela arrotolata con l’effigie dell’Arcangelo, non esitai un istante ad acquistarla. Non ho avuto particolari difficoltà nel costruirlo: per sostenere le ali ho dovuto fare un’intelaiatura interna in alluminio che si reggeva sulle mie spalle. Il fucile l’ho ricavato da un giocattolo al quale ho allungato il calcio e la canna …però sparava davvero!
Solo qualche ospite francese del Carnevale lo ha riconosciuto, anzi, uno di loro aveva fatto, sempre della stessa scuola, l’Arcangelo Gabriele.
A pensarci è veramente incredibile che nello stesso anno e per il medesimo Carnevale, a due persone così distanti fosse venuta la stessa idea!
1458
Londra, National Gallery
Il San Michele Arcangelo peruviano in Piazza San Marco e ad una festa in palazzo.
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