Il grande metafisico
Ancora un Carnevale metafisico, di nuovo Giorgio de Chirico in giro per Piazza San Marco. Questa volta, però, il soggetto è ancora più geometrico: un insieme di poligoni - triangoli, rettangoli - che divengono archi e case, edifici spettrali e ieratici, tanto colorati quanto distanti dalla realtà. Realizzarlo non è stato tanto difficile quanto faticoso: ogni figura geometrica, essendo sospesa, doveva essere realizzata, e rifinita, da entrambi i lati, così come la maschera stessa nel suo insieme poteva essere vista sia davanti che dietro e produrre il medesimo effetto.
A questo proposito, è interessante ricordare che la gente fotografava soprattutto il davanti e questo, ancora una volta, conferma la profonda conoscenza artistica che gira in questo mondo, poiché nel dipinto il soggetto è visto di spalle.
Ma che forse preferissero le invenzioni della Rossana di Venezia a quelle del grande maestro Giorgio da Ferrara?
1458
Londra, National Gallery
La “testa” della composizione è in cartapesta dipinta mentre gli elementi a rilievo sono in cartone piuma in poliuterano sagomato e rivestito in stoffe di maglia colorata,con le righe che ne compongono i disegni in carta adesiva ritagliata.